Tullio Crali in mostra anche alla Bsi

Biblioteca Statale Isontina di Gorizia

31 maggio 2024 - Mostra

BSI INGRESSO
BSI INGRESSO
In affiancamento alla mostra Tullio Crali. Una vita per il Futurismo in corso nel vicino museo di Santa Chiara, la Biblioteca Statale Isontina propone una esposizione dedicata ai lavori dell'artista tratti dalle raccolte dell'Istituto. La mostra, che trova posto nelle bacheche dello scalone d'onore e della sala cataloghi, è curata da Antonella Gallarotti.
In occasione dell’inaugurazione, venerdì 31 maggio alle 16, si terrà una visita guidata a cura di Antonella Gallarotti e Marino De Grassi, curatore della mostra in corso al museo di Santa Chiara. L'esposizione alla Bsi sarà visitabile da fino al 6 luglio, negli orari di apertura della biblioteca.
Vengono esposti acquisti effettuati dalla Bsi e donazioni ricevute, alcune presentate per la prima volta al pubblico proprio in questa occasione, si tratta di opere che coprono prevalentemente un settore diverso da quello della mostra a Santa Chiara, quello dell'attività di Tullio Crali come illustratore.
In particolare si espongono le copertine di una serie di guide di Gorizia e dei campi di battaglia della prima Guerra mondiale e alcuni volumi dedicati ai ragazzi pubblicati negli anni Trenta del Novecento, oltre ad alcuni testi con illustrazioni di Crali editi nel dopoguerra.
A queste pubblicazioni si aggiunge un pezzo di particolare interesse, il gioco didattico I cartoncini di Mimo realizzato dall'artista per l’editore Vallardi tra il 1944 e il 1945, gioco che permette di creare una serie di pupazzetti utilizzando dei cartoncini sagomati e colorati.
Una cartolina con firma autografa di Crali e due sue opere grafiche, un disegno acquerellato e un disegno a matita dono della famiglia Crali alla collezione d'arte della Biblioteca Isontina, completano l'esposizione.
“È questo uno dei vari momenti di approfondimento che la Bsi dedica in occasione di eventi culturali cittadini – commenta il Direttore della Bsi, Luca Caburlotto – per far conoscere il multiforme patrimonio posseduto dall’Istituto e i molti interessi di conoscenza, ricerca ma anche curiosità che può suscitare in tante categorie di frequentatori e lettori”.