Luoghi letterari

Gorizia nella letteratura. Romanzi e racconti

Un percorso virtuale attraverso la città di Gorizia descritta da autori e scrittori italiani e stranieri più o meno noti. Una bibliografia illustrata che costituisce una proposta di lettura e una riscoperta di libri che ricreano un paesaggio letterario che cambia negli anni.
A cura di Antonella Gallarotti


Questa prima proposta di bibliografia sul tema di Gorizia nella letteratura nasce dal corso su "Gorizia luogo letterario" che ho tenuto nell'anno accademico 2003-2004 all'Università della Terza Età di Gorizia. L'intenzione era quella di ripercorrere cronologicamente la storia di Gorizia, dal Medioevo al presente, compresa anche una veloce puntata nel futuro, servendosi non di documenti e testi storici, ma dell'interpretazione e della visione che della città e della sua storia è stata data nelle opere letterarie, e in particolare nell'ambito della narrativa in prosa: romanzi e racconti ambientati tutti o in parte a Gorizia, o nei quali i riferimenti alla città siano significativi.

Sono stati esclusi quindi i testi poetici e le opere teatrali, oltre ai libri di memorie (relativi soprattutto alle due guerre mondiali), ai diari e alle cronache di viaggio, come pure le fiabe e le leggende della tradizione popolare e le loro rielaborazioni in forma letteraria (ad esempio, l'ampia produzione narrativa di Ranieri Mario Cossàr). Spesso però non è facile distinguere tra narrazione autobiografica ed elaborazione romanzata delle proprie esperienze, come non sempre i confini tra saggio e racconto storico sono così netti da consentire di incasellare il testo in maniera inequivocabile. Le licenze interpretative concesse al lettore e al ricercatore saranno talvolta evidenti.

L'ambientazione a Gorizia non comporta necessariamente una descrizione fisica - paesaggistica o architettonica - della città, o l'indicazione specifica dei nomi delle strade o di luoghi cittadini: quello che conta è la scelta del luogo, l'aver portato Gorizia nella narrativa, l'averla quindi raccontata, non solo fotografata con le parole come può essere anche nel caso di una descrizione inserita in una guida o in un saggio, e l'averne reso in qualche modo lo spirito.

Va detto che, proprio per la loro caratteristica intrinseca, i testi letterari, ad eccezione naturalmente di quelli più famosi, non si prestano facilmente ad essere catalogati e rintracciati in base all'ambito geografico dell'ambientazione. Bisogna percorrere un po' alla ventura il mondo della narrativa e, proprio come in un viaggio, in parte basandosi su antiche mappe disegnate da altri viaggiatori, in parte scoprendo sentieri e paesaggi nuovi, esplorare questo mondo a volte sconosciuto alla ricerca delle strade che portano a Gorizia intesa come luogo letterario. Anche da questo deriva la scelta di includere nel titolo di questo progetto il termine "luogo", proprio per sottolineare da un lato l'itinerario di ricerca, dall'altro l'oggetto quasi fisico della ricerca stessa, il luogo da raggiungere e a volte da scoprire, il luogo che può presentarsi come ce lo eravamo immaginato oppure molto diverso, un luogo noto che appare sconosciuto quando è visto e raccontato con occhi estranei, un luogo modificato nel tempo e nello spazio, un luogo che a volte la lingua straniera e non conosciuta del testo scritto può rendere inavvicinabile.

I testi più ovvi da cui partire, gli atlanti su cui preparare questo viaggio, si rivelano purtroppo avarissimi di informazioni. Nel 1972 Giampaolo Dossena ha pubblicato il volume dedicato all'Italia settentrionale dell'opera I luoghi letterari. Paesaggi, opere e personaggi. Ma nelle 616 pagine del volume, organizzato per "voci" in ordine alfabetico, non troviamo Gorizia. La città è sì indicata nella piantina con le città e i paesi presi in esame, ma nel testo di fatto non c'è: da "Gorgonzola (Mi)" si passa a "Grado (Go)", dove si trova un'unica poesia di Biagio Marin che descrive lo squero di Grado. Con un po' di pazienza, mettendoci alla ricerca di Gorizia, ne troviamo una traccia alla voce "Udine", dove si parla di Ungaretti e della prima edizione de Il porto sepolto, pubblicato appunto a Udine nel 1916. Ed è quindi qui che viene riportata la poesia I fiumi scritta durante la prima guerra mondiale a Cotici, "quattro case sulla riva sinistra dell'Isonzo, vicino a Gorizia", con le celebri parole di Ungaretti sull'Isonzo. Strana geografia letteraria, che fa pensare alle mappe incomplete dell'antichità con la scritta "Hic sunt leones"... E d'altronde lo stesso Dossena, nella prefazione al suo lavoro, sottolinea l'assenza di repertori specifici, che "rende impossibile la confezione automatica di una ‘guida letteraria': bisogna volta per volta ripescare la notizia in quel libro, scoprire la testimonianza in quel luogo: si tratta di ricominciare tutto daccapo; e non è facile trovare aiuti". L'analisi di Dossena ci conforta, anche se il suo libro non ci viene in aiuto: ma si può almeno constatare che gli ostacoli sono gli stessi per una personalità di livello nazionale e per chi, in un'area periferica, studia l'immagine letteraria della sua piccola città.

La Guida letteraria dell'Italia di Doris e Arnold Maurer, redatta in tedesco e pubblicata in versione italiana da Guanda nel 1993, è un manuale un po' più utile per il viaggiatore della fantasia goriziana: qui infatti la voce "Gorizia" esiste. Vi veniamo introdotti da una citazione del Viaggio in Italia di Johann Caspar Goethe, padre di Johann Wolfgang ("Quando il 30 dicembre 1739 partii da Vienna diretto in Italia, fino a Gorizia mi accompagnò un freddo indescrivibile. Avevo appena lasciato questo luogo tetro e già dovevo farvi ritorno, perché le alluvioni mi impedivano di proseguire"), citazione a dire il vero non particolarmente accattivante: luogo tetro, freddo, pioggia (anzi, alluvioni). Si parla poi degli autori nati a Gorizia: Graziadio Isaia Ascoli, Carlo Michelstaedter, Quirino Principe, e di quelli morti a Gorizia: Umberto Saba; dei lunghi soggiorni in città di Biagio Marin, Ernest Hemingway, Fulvio Tomizza, Elio Vittorini; dei brevi soggiorni di Carlo Goldoni, Giacomo Casanova e Lorenzo Da Ponte. Vengono citati Un altro mare di Claudio Magris e i racconti di Piccola borghesia di Vittorini. È già qualcosa: è un punto di partenza; e non dobbiamo dimenticare che gli atlanti letterari di questo genere si basano necessariamente su lavori già esistenti riguardanti le singole località, che gli autori sintetizzano e raccolgono in un'opera di più vasto respiro (l'Italia settentrionale nel caso di Dossena, l'Italia intera nel caso dei Maurer). E uno studio del genere per Gorizia non c'è ancora. Bisogna quindi trovare altre guide per il nostro percorso. O meglio, per citare Michelstaedter, presente nel nostro percorso sia come autore che come personaggio letterario, bisogna costruire da sè la propria strada.

Le "carte geografiche" che mi sono state da guida in questa esplorazione letteraria sono state principalmente Panorama di Gorizia di Marina Bressan specie per i testi in tedesco, Gorizia nella letteratura slovena di Lojzka Bratuž per l'ambito linguistico sloveno altrimenti a me non accessibile, e soprattutto l'avvincente prolusione tenuta in apertura dell'anno accademico 2002-2003 dell'Università della Terza Età di Gorizia da Quirino Principe su Gorizia e il territorio goriziano nell'immaginario della grande letteratura: quest'ultima sia per i suggerimenti di percorso che mi ha fornito, sia per lo stimolo a ricercare altri autori e altri testi. Ciò senza nulla togliere alle informazioni ricavate da altri studi e da altre conversazioni, che hanno aperto ciascuna un'altra strada di accesso a uno o più testi. Un ruolo prezioso ha avuto anche la possibilità di ricerca nei cataloghi on-line, soprattutto l'indice SBN dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane (http://opac.sbn.it e http://www.internetculturale.it). Strumenti utili, questi ed altri, ma nessuno completo e definitivo: in questa ricerca non esiste una mappa dell'isola del tesoro, e spesso quando si crede di averla trovata si scopre che alcune indicazioni erano fuorvianti, che quello citato come un romanzo era un saggio, che il libro che doveva parlare di Gorizia non la nominava affatto, che l'autore era un altro, che bisognava ricalcolare le coordinate giuste di latitudine e longitudine... Per molti libri, ho dovuto trovare la strada da sola, e sicuramente tanti altri sono rimasti sconosciuti. E ciò in particolare nel settore della narrativa breve: racconti, novelle e testi letterari pubblicati su giornali e periodici possono inevitabilmente sfuggire ad un tentativo di censimento, e risultano in questa fase del lavoro sicuramente sottorappresentati.

Gorizia infatti compare in molte opere narrative: non c'è naturalmente una possibilità di paragone con le città italiane luoghi letterari per eccellenza, Venezia, Firenze, Roma, o, per restare nel nostro ambito regionale, Trieste, ma nel suo piccolo è presente nella narrativa più di quanto a prima vista possa apparire. Dovendo rispondere a bruciapelo a una domanda su Gorizia nei testi letterari, la maggior parte degli interpellati citerebbe solo alcuni romanzi legati alla prima guerra mondiale: l'irrinunciabile Addio alle armi di Hemingway, Piccola borghesia con La mia guerra di Vittorini, il brano de La coscienza di Zeno in cui Italo Svevo descrive l'inizio delle ostilità sul confine italo-austriaco. E poi, forse, Un altro mare di Magris su Mreule e Michelstaedter. Invece l'elenco dei romanzi e racconti in cui Gorizia è presente è, come si può vedere, molto più lungo e più ricco.

I testi letterari su Gorizia sono stati scritti in diverse lingue oltre all'italiano: inglese, francese, tedesco, sloveno, friulano, dialetto goriziano; dovrebbe esistere anche un testo in ungherese di cui ho rintracciato la notizia ma che non ho potuto esaminare direttamente. In biblioteca si possono trovare buona parte di questi libri: buona parte, non tutti, perché neanche le biblioteche goriziane possiedono tutti i testi letterari su Gorizia. Anche per questo è sembrato interessante farli conoscere meglio.

Sono stati inseriti i testi di cui mi è stato possibile prendere visione, o direttamente o tramite una esplicita ed attendibile citazione. Non sono state incluse le opere di cui avevo solo riferimenti generici, non ancora verificati su un esemplare. Allo stesso modo si è omessa la maggior parte dei testi in cui la presenza di Gorizia è solamente accennata.

La bibliografia presentata segue un ordine cronologico di ambientazione: si inizia dal Medioevo, poi si procede per secoli attraverso il Quattrocento, il Cinquecento, il Seicento, il Settecento (ed è a partire da questo momento che i riferimenti si fanno più numerosi), l'Ottocento; il Novecento è suddiviso a sua volta in periodi: il primo Novecento, la prima guerra mondiale, il periodo tra le due guerre, la seconda guerra mondiale, l'epoca della cortina di ferro negli anni del dopoguerra, gli anni del confine aperto - e con questo si arriva ai nostri giorni; si conclude con una sezione contemporanea sulla fantapolitica e il romanzo giallo e una sulla storia alternativa. Nella versione cartacea del saggio si tratta di una bibliografia ragionata, con un breve sunto del contenuto e precisazioni sull'ambientazione, a volte minimale o anche presunta. A questa più estesa redazione (Antonella Gallarotti. Appunti su Gorizia come luogo letterario, in "Studi goriziani", vol. IC-C (2004), p. 197-224) rimando gli interessati, che vi troveranno anche l'indicazione della collocazione delle opere nelle raccolte della BSI o delle principali biblioteche pubbliche goriziane. La presente versione web, invece, oltre all'inserimento di alcuni testi pubblicati dopo il 2004, è arricchita da una più estesa galleria di immagini. Colgo l'occasione per segnalare che alcuni dei testi citati sono disponibili ai non vedenti tramite il servizio "Libro parlato", anche grazie al Lions Club Gorizia Maria Theresia che ne ha incrementato il numero tramite l'iniziativa "Audioteca Goriziana".

Presentare anche sul web questa proposta di lettura, pur se ancora non completa, significa non solo aprire una finestra su Gorizia luogo letterario, ma sperare in altre segnalazioni utili ad allargare la visuale e ad aggiornare le conoscenze, che si prega di inviare all'indirizzo e-mail antonella.gallarotti@beniculturali.it. Anche con questo scopo, oltre che con la convinzione di proporre un nuovo possibile approccio alla storia di Gorizia città letteraria, in linea con i progetti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali relativi ai percorsi culturali destinati anche tramite Internet agli utenti sia locali che remoti, è stata inserita nel sito della Biblioteca Statale Isontina questa pagina su "Gorizia luogo letterario", da poter aggiornare periodicamente con le uscite più recenti e con nuove "scoperte".

Antonella Gallarotti



Principali "mappe" utilizzate

di carattere generale:

Giampaolo Dossena. I luoghi letterari. Paesaggi, opere e personaggi. Italia settentrionale. Milano, Sugar, 1972; ristampato con il tit.: I luoghi letterari. Paesaggi, opere e personaggi. Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2003.

Doris e Arnold E. Maurer. Literarischer Führer durch Italien. Ein Insel-Reise-Lexikon mit Abbildungen, Karten und Registern. Frankfurt am Main, Insel, 1988. Ed.it. Guida letteraria dell'Italia. Parma, Guanda, 1993; Milano, Tea, 1997; Milano, Vallardi, 2000.



su Gorizia:

Marina Bressan e Giuseppe Assirelli. Panorama di Gorizia. Cronache e memorie. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, ©1996.

Gorica v slovenski književnosti. Izbor poezije in proze. A cura di Lojzka Bratuž. Gorizia, Goriška mohorjeva družba, 1996; ed.it. Gorizia nella letteratura slovena. Poesie e prose scelte. Gorizia, Goriška Mohorjeva družba, 1997.

Quirino Principe. Gorizia e il territorio goriziano nell'immaginario della grande letteratura. Prolusione di apertura dell'anno accademico 2002-2003 dell'Università della Terza Età di Gorizia (inedita)

Si è indicata la prima edizione del testo, la prima edizione integrale in traduzione italiana (per le opere in lingua straniera) e la prima edizione in volume (per le opere apparse originariamente su periodici), mentre è stata generalmente omessa l'indicazione delle successive ristampe o riedizioni. Nel caso di opere in lingua straniera non apparse in edizione italiana, si è data in parentesi quadra la traduzione del titolo, per un miglior inquadramento da parte del lettore. Si fa presente che non sempre l'immagine utilizzata si riferisce alla prima edizione del testo.



Narrativa ambientata nella Gorizia del Medioevo

Gigi Luzzatto Guerrini. Engilberto II conte di Gorizia (e manigoldo). Milano, L'Ariete, 1971.

Carlo Michelstaedter. La leggenda del San Valentin. 1908, pubblicato da Sergio Campailla in "Studi goriziani", Gorizia 1975.

Alessandro D'Osualdo (Suald). Tarvos el celtic. Chiandetti, Reana del Roiale, 1978; ed.it. Tarvos il celtico. Chiandetti, Reana del Roiale, 1978.

Marco Salvador. L'erede degli dei. Casale Monferrato, Piemme, 2010.



Narrativa ambientata nella Gorizia del Quattrocento

Di ambientazione quattrocentesca esistono solo romanzi e racconti su Paola Gonzaga, in cui Gorizia è citata come possedimento e rovenienza di suo marito, il conte Leonardo.

Maria Bellonci. Ritratto di famiglia, in Maria Bellonci. Segreti dei Gonzaga. Milano, Mondadori, 1947.

Marie Ferranti. La princesse de Mantoue. Roman. Paris, Gallimard, 2002; trad.it: La principessa di Mantova. Milano, Corbaccio, 2004.

Rita Parodi Pizzorno. Paola Gonzaga, contessa di Gorizia, in Rita Parodi Pizzorno. Ritratti di donna. Genova, Frilli, 2006.



Narrativa ambientata nella Gorizia del Cinquecento

Andrej Budal (Pastúškin). Križev pot Petra Kupljenika [La Via Crucis di Peter Kupljenik], in "Ljubljanski zvon", Ljubljana 1911; in volume: Ljubljana, Tiskova zadruga, 1924.

Mimi Malenšek. Plamenica. Roman o Primožu Trubarju [La fiaccola. Il romanzo di Primož Trubar]. Koper, Lipa, 1957.

Zora Piščanc. Pastirica Urška [La pastorella Orsola]. Gorizia, Goriška Mohorjeva družba, 1979. Ed. ampliata con il tit.: Pastirica Urška. Roman o Marijinem prikazanju in zidanju božjepotne cerkve na Sveti gori pri Gorici. Koper, Ognjišče, 1981.



Narrativa ambientata nella Gorizia del Seicento

Carlo Sgorlon. Marco d'Europa. Romanzo storico. Cinisello Balsamo, Piemme, 1993; ripubblicato con il tit.: Il taumaturgo e l'imperatore. Milano, Mondadori, 2003.



Narrativa ambientata nella Gorizia del Settecento

Alojzij Remec. Veliki punt. Kmečka zgodba iz 18. stoletja [La grande rivolta]. Gorizia, Alojzij Filipič, 1909.

Ivan Pregelj. Tlačani [Contadini di corvée], in "Dom in svet", Ljubljana 1915-1916; in volume con il tit. Tolminci [Tolminotti]. Gorizia, Katoliška knjigarna, 1927.

Ivan Pregelj. Zadnji upornik [L'ultimo ribelle], in "Dom in svet", Ljubljana 1918-1919; poi con il titolo Štefan Golja o Štefan Golja in njegovi [Štefan Golja e i suoi]. Ljubljana, Partizanska knjiga, 1973.

Ivan Pregelj. Matkova Tina [Tina Matkova], o Matkove Tine precudno romanje [Lo straordinario pellegrinaggio di Tina Matkova], in "Mladika", Celje 1921; in volume: Ljubljana, Gyrus, 1999.

France Bevk. Iskra pod pepelom [La scintilla sotto la cenere]. Ljubljana, Prešernova družba, 1956.

France Bevk. Iz iskre požar [Dalla scintilla all'incendio]. Ljubljana, Glavni odbor Prešernove družbe, 1963.

Giuseppe Marcotti. Il conte Lucio. Milano, Treves, 1882.

Ivan Pregelj. Zgodbe zdravnika Muznika. Zgodovinska povest [La storia del medico Musnig]. Gorizia, Goriška Matica, 1923.

Romolo Cosolo. Caro Lorenzo. Quattro passi per il mondo con Lorenzo Da Ponte abate, poeta, librettista di Mozart, mercante, professore, padre di famiglia. Gorizia, Associazione culturale M.o Rodolfo Lipizer; Mariano del Friuli, I libri del litorale, 2005.

Alessandro Rocco. Lorenzo Da Ponte e il mistero di Idria. Una storia di spionaggio nella Gorizia del Settecento. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2006.



Narrativa ambientata nella Gorizia dell'Ottocento

Charles Nodier. Jean Sbogar. Paris, Gide, 1818. Trad.it.: Giovanni Sbogar, il bandito. Racconto triestino. Trieste, Alessandro Levi, 1855.

Caterina Percoto. La coltrice nuziale, in Caterina Percoto. Racconti, Firenze, Le Monnier, 1858; con il tit. Mariuccia, 1849, in: Sotto l'Austria nel Friuli. 1847-1866. Racconti per i giovinetti, per il popolo, per i soldati dagli scritti di Caterina Percoto. A cura di Eugenia Levi. Firenze, Bemporad, 1918. Tra le più recenti edizioni si segnalano i Racconti a cura di Adriana Chemello. Roma, Salerno, 2011.

Giovanni Luigi Filli. Il gran citadin. Una scena dell'altri mond [Il grande cittadino. Una scena dell'altro mondo], in "Anchiamò un lunari", Gorizia 1856.

Giovanni Luigi Filli. Il diau sul Studeniz [Il diavolo sullo Studeniz], in "Almanac di Guriza", Gorizia 1857.

Fran Erjavec. Ni vse zlato kar se sveti [Non è tutto oro quello che luccica]. 1871.

Oscarre Montorio (Oscarre de Hasseck). Amore e sventura. Episodio dei misteri di Gorizia. Romanzo intimo. Gorizia, Guglielmi (Paternolli), 1872.

Otto von Leitgeb. Il povero signor Moretti, in: Otto von Leitgeb. Um Liebe. Vier novellen. Stuttgart u. Leipzig, Deutsche Verlags-Anstalt, 1900. Trad. it. Novelle friulane. Milano, Dante Alighieri, 1914.

Giuseppe Marcotti. L'oltraggiata. Scene della vita nella Venezia Giulia. Bologna, Zanichelli, 1901.

Joža Lovrenčič. Cerovškov gospod [Il signore di Cerovško], in "Goriška straža", Gorizia 1924-1925; in volume in: Valentin Stanič 1774 -1847. Gorizia, Goriška Mohorjeva družba, 1973.

Maria Molinari Pietra. Narra l'Isonzo... una vecchia storia. Cividale, Fratelli Stagni, 1928.

Ivan Pregelj. Božje poti [I sentieri di Dio], in "Nas čolnič", Gorizia 1928; in volume in Valentin Stanič 1774-1847. Gorizia, Goriška Mohorjeva družba, 1973.

Ivan Pregelj. Magister Anton [Maestro Antonio]. Ljubljana, Jugoslovanska knjigarna, 1930.

Ranieri Mario Cossàr. I napolions ta' casselis dai capuzzìns [I napoleoni nelle cassette dei Cappuccini], in "Ce fastu?", Udine 1933.

Bruno Patuna. Un Tiepolo per un campanile. Racconto fra storia e fantasia. Gorizia, Arti Grafiche Campestrini, 1984.

Roberto Joos. L'albergo sul confine. Gorizia, Libreria editrice goriziana, 1997.

Hans Kitzmüller. Viaggio alle Incoronate. Treviso, Santi Quaranta, 1999.

Otello Silvestri. Il tiglio e la rosa. Una storia goriziana di altri tempi. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2001.

Ingrid Horrocks. Travelling with Augusta. Preston-Gorizia-Venice-Masterton. 1835 and 1999. Wellington, Victoria University Press, 2003. Trad.it. In viaggio con Augusta. 1835 e 1999. Preston-Gorizia-Venezia-Masterton. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2009.

Alessandra Rea. Un amore goriziano. Storia di diari perduti. Gorizia, GrandHotel Entourage, 2004.



Narrativa ambientata nella Gorizia del primo Novecento

Carlo Michelstaedter. Il dialogo della salute. Genova, Formiggini, 1912.

Non è a rigor di logica un testo letterario, ma inizia nel cimitero di Gorizia, anche se la descrizione che ne viene data è minimale.

Enrico Rocca. Sei mesi di sole. Roma, G. Berlutti, 1921.

Enrico Rocca. Bambini di Gorizia. Storiella vera, racconto inedito, in parte pubblicato in Sandra Zonch - Gianfranco Lancellotti. Addio Italia cara ... Vita opere e mistero di Enrico Rocca goriziano. Trieste, Hammerle, 2004.

Momus (Augusto Piccioni). La congiura di Gorizia (avventure umoristiche di un piccolo italiano). Trieste, La Editoriale Libraria, s.d. [tra gli anni Venti e Trenta del XX sec.].

Ranieri Mario Cossàr. La buza da lis striis [La buca delle streghe], in "Ce fastu?", Udine 1928;

Ranieri Mario Cossàr. Tinuta, la sartorela [Tinuta, la sartina], in "Vita isontina", Gorizia 1932;

Ranieri Mario Cossàr. Gnot di San Silvestri... [Notte di San Silvestro...], in "Vita isontina", Gorizia 1932-1933;

Ranieri Mario Cossàr. Novelutis gurisanis [Novellette goriziane]. Gorizia, Iucchi, 1933. Contiene i racconti: Tinuta, la sartorela [Tinuta, la sartina], Olga, se enigma [Olga, che enigma] e Gnot di San Silvestri [Notte di San Silvestro];

Ranieri Mario Cossàr. La butaciartis di Borch Fasuli [La cartomante di Borgo Fasuli], in "Casamia", Trieste 1933;

Ranieri Mario Cossàr. Il zingar gurizzàn [Lo zingaro goriziano], in "Strolic furlan", Udine 1934;

Ranieri Mario Cossàr. La petenadora Cias'celana [La pettinatrice di Borgo Castello], in "Vita isontina", Gorizia 1940;

Ranieri Mario Cossàr. La gnezza dal baròn Vit [La nipote del barone Ludovico], in "Vita isontina", Gorizia 1940;

Ranieri Mario Cossàr. Novelutis gurizzanis. Secònt glumùz [Novellette goriziane. Seconda parte]. Gorizia, Iucchi, 1940; Contiene i racconti di ambientazione goriziana: La petenadora cias'celana [La pettinatrice di Borgo Castello] e La gnezza dal baròn Vico [La nipote del barone Ludovico].

Italo Svevo. Corto viaggio sentimentale, in: Italo Svevo. Corto viaggio sentimentale e altri racconti inediti. Milano, Mondadori, 1949

Claudio Magris. Un altro mare. Milano, Garzanti, 1991.

Giorgio Pressburger. La coscienza sensibile. Milano, Rizzoli, 1992.

Egyd Gstättner. Der Mensch kann nicht fliegen. Der letzte Tag des Carlo Michelstaedter [L'uomo non sa volare. L'ultima giornata di Carlo Michelstaedter]. Wien, Picus Verlag, 2008.

Roberto Covaz. Una rosa d'amore, in Roberto Covaz. La rosa di Gorizia... ... e il canarino. Gorizia, MasterCopy, 2010.

Roberto Joos. L'albergo sul confine. Gorizia, Libreria editrice goriziana, 1997.

Gianfranco Fantuzzi. No xe più come una volta. Storie della vecchia Gorizia [Non è più come una volta. Storie della vecchia Gorizia]. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, [1998].

Gianfranco Fantuzzi. Tornar indrio nel tempo. Vecchie storie della principesca Contea di Görz und Gradiska [Tornare indietro nel tempo. Vecchie storie della principesca Contea di Gorizia e Gradisca]. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 1999.

Gianfranco Fantuzzi. Fioi come noi la mamma no li fa più [Figli come noi la mamma non li fa più]. Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 2001.

Hans Kitzmüller. Viaggio alle Incoronate. Treviso, Santi Quaranta, 1999.

Alessandro Felluga. Le corde dell'anima. [Udine], Stirner Verlag, 2005.



Narrativa su Gorizia nella prima guerra mondiale

Spiritello. Pinocchio a Gorizia. Racconto satirico illustrato. Firenze, Nerbini, 1916.

Vittorio Cuttin. Racconti di guerra 1915-1916. Firenze, Nerbini, 1916.

Il volume comprende diversi episodi ambientati sul fronte dell'Isonzo (Cuore di soldato pugliese e Due rivali al campo), mentre altri racconti (La fidanzata goriziana, Suor Lea e Il rosario della contessa) si svolgono a Gorizia.

Tojo de Rena (Vittorio Cuttin). Ragazzi italiani e ragazzi slavi nella Venezia Giulia. Firenze, Bemporad, 1916.

Di ambientazione goriziana è il racconto L'umana radice.

Andreas Latzko. Menschen im Krieg. Zürich, Rascher, 1917. Trad.it.: Uomini in guerra. Milano, "Avanti", 1931.

Nei dintorni di Gorizia è ambientata la vicenda del racconto Camerata.

Iro Volkmar. Marietta. Roman aus Görz. Graz, A. Kienreich, [1917]. 2. Aufl. Marietta. Ein Roman aus Görz. Graz-Wien-Leipzig, A. Kienreich, 1918. Tit. in cop.: Marietta. Ein Görzer Roman.

Gino Rocca. L'uragano. Romanzo. Milano, Sonzogno, [1919].

Ambientato sul fronte dell'Isonzo negli immediati dintorni di Gorizia.

Yambo (Enrico Novelli). Gorizia fiammeggiante. Ostiglia, La Scolastica, 1919.

Yambo (Enrico Novelli). Il piccolo fante di Santa Gorizia. Milano-Verona, Mondadori, 1935.

Romano Maurizi. Il piccolo eroe di Gorizia. Milano, Tacchini, 1919.

Italo Svevo. La coscienza di Zeno. Bologna, Cappelli, 1923.

Angelo Tortoreto. Il volontario di Gorizia. Racconto storico. Milano, Casa editrice del Piccolo Corriere, 1924.

Egone di Roccanera. Cuore di donna, in "Squille isontine", Gorizia 1926.

Vittorio Cuttin. Piccoli eroi dell'Italia redenta. Racconti illustrati per la gioventù. Firenze, Nerbini, 1928.

Uno dei racconti, Gli eroi di Oslavia, è ambientato nei pressi di Gorizia.

Anton Kuh (Yorick). Die Narren von Görz [I pazzi di Gorizia], in "Der Querschnitt", Berlin 1928.

Ernest Hemingway. A Farewell to Arms. New York, Ch. Scribner's Sons, 1929; London, J. Cape, 1929. Traduzioni it.: Un addio alle armi. Milano - Roma, Jandi Sapi, 1945; Addio alle armi. Milano, Mondadori, 1946.

Elio Vittorini. La mia guerra, in Elio Vittorini. Piccola borghesia. Firenze, Edizioni di Solaria, 1931.

Giovanni Comisso. Giorni di guerra. Milano, Mondadori, 1931.

Ambientato sul fronte dell'Isonzo, con brevi accenni a Gorizia.

Vittoria Marina Borghese. Un ragazzo sull'Isonzo. La prima guerra mondiale. Brescia, La Scuola, 1968.

Bruno Valent. Vento dal Sabotino. Padova, Rebellato, 1968.

Francesco Burdin. L'ordine naturale, in Francesco Burdin. La frontiera rovesciata. Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 1997.

Roberto Joos. L'albergo sul confine. Gorizia, Libreria editrice goriziana, 1997.

Sergio De Infanti. Gorizia è nostra. Racconto storico. Montereale Valcellina, Circolo culturale Menocchio, 2001.

Alessandro Bertante. Tutta questa gente, in 10 storie per la pace. Casale Monferrato, Piemme, 2003.

Tassilo Del Franco. La borsa di cuoio. Il ritorno a casa del cadetto Francovig. Trieste, Hammerle, 2003.



Narrativa ambientata nella Gorizia del dopoguerra

France Bevk. Življenje [Vita], in "Dom in svet", Ljubljana 1927.

Luigi Bartolini. Il ritorno sul Carso. Milano, Mondadori, 1930.

Willy Dias (Fortuna Morpurgo). La villa della solitudine. Bologna, Cappelli, 1931.

France Bevk. Tovariša. Ljubljana, Mladinska matica, 1934. Trad.it.: I due compagni, in France Bevk. Ragazzi soli. Torino, Paravia, 1959.

Alojz Rebula. Vrnitev [Ritorno], in "Razgledi", Trieste 1951.

Danilo Lokar. Pokončati z ognjem in mečem [A ferro e a fuoco], in Danilo Lokar. Sodni dan na vasi [Il giorno del giudizio nel villaggio]. Ljubljana, Cankarjeva založba, 1958.

Saša Vuga. Zarjavele medalje [Medaglie arrugginite]. Koper, Lipa, 1966.

Bruno Valent. Vento dal Sabotino. Padova, Rebellato, 1968.

Boris Pahor. Rože za gobavca. Fiori per un lebbroso, in "Livre slovéne", Ljubljana 1973; in vol: Rogo nel porto. Novelle. Rovereto, Nicolodi, 2001.)

Valerio Dosso. Sul carro. Racconto. Trieste, Società artistico-letteraria, 1975.

Vittorio Pettarin. La montagna di ferro. Gorizia, "Acc. Vi. Pi.", 1978.

Valerio Dosso. L'acqua nera. Poggibonsi, Lalli, 1980. Contiene i racconti Il pane quotidiano, Sul carro, Il cacao, L'acqua nera.

Saša Vuga. Testenine bivših bojevnikov [Pastina ex combattenti]. Ljubljana, Državna založba Slovenije, 1980.

Celso Macor. Lienda e alegoria di un studiât e di un paîs muart [Leggenda e allegoria di una persona istruita e di un paese morto], in Celso Macor. I vôi dal petarôs. Tredis contis tal fevelâ dal Gurizzan [Gli occhi del pettirosso. Tredici racconti nella parlata del Goriziano]. Udine, Clape Culturâl Aquilee, 1986.

Piero Chiara. Vedrò Singapore? Milano, Mondadori, 1981; versione a fumetti di Walter Chendi. Roma, Lizard, 2004.

Fulvio Tomizza. Gli sposi di via Rossetti. Tragedia in una minoranza. Milano, Mondadori, 1986.

Enrico Morovich. Piccoli amanti. Milano, Rusconi, 1990.

Claudio Magris. Un altro mare. Milano, Garzanti, 1991.

Roberto Joos. L'albergo sul confine. Gorizia, Libreria editrice goriziana, 1997.

Fulvio Tomizza. Franziska. Milano, Mondadori, 1998.

Mariella Vivaldi. La porta della salvezza. Una donna e sua figlia in fuga dai nazisti. Venezia, Marsilio, 2000.

Demetrio Vittorini. Un padre e un figlio. Milano, Baldini & Castoldi, 2002.



Narrativa su Gorizia nella seconda guerra mondiale

Bruno Valent. Vento dal Sabotino. Padova, Rebellato, 1968.

Jolanda Mazzon. Dilà de rêt [Oltre la rete]. Udine, Società Filologica Friulana, 1971.

Vittorio Pettarin. Accadde a Gorizia 1943-1949. Gorizia, "Acc. Vi. Pi.", 1971.

Valerio Dosso. L'acqua nera. Poggibonsi, Lalli, 1980.

Luigi Santucci. Conquistato da Gorizia. In: "Banca popolare di Sondrio. Notiziario", Sondrio 1999.

Mariella Vivaldi. La porta della salvezza. Una donna e sua figlia in fuga dai nazisti. Venezia, Marsilio, 2000.

Stephen G. Esrati. Comrades, Avenge Us [Compagni, vendicateci]. Edmonton, Commonwealth Publications, 1995.

Stephen G. Esrati. The Tenth Prayer. A Novel of Israel [La decima preghiera. Un racconto di Israele]. Filadelfia, Xlibris Corporation, 2000.

Andrea Romoli. Gli ultimi giorni del confine orientale. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2004.



Narrativa su Gorizia negli anni della cortina di ferro

Pier Paolo Pasolini. Il sogno di una cosa. Milano, Garzanti, 1962.

Sasa Vuga. Zarjavele medalje [Medaglie arrugginite]. Koper, Lipa, 1966.

Bruno Valent. Un ponte d'acqua. Padova, Rebellato, 1970.

Jolanda Mazzon. Dilà de rêt [Oltre la rete]. Udine, Società Filologica Friulana, 1971.

Vittorio Pettarin. Accadde a Gorizia 1943-1949. Gorizia, "Acc. Vi. Pi.", 1971.

Guido Piovene. Verità e menzogna. Milano, Mondadori, 1975.

Valerio Dosso. Sul carro. Trieste, Società artistico-letteraria, 1975.

Saša Vuga. Testenine bivših bojevnikov [Pastina ex combattenti]. Ljubljana, Državna založba Slovenije, 1980.





Narrativa su Gorizia negli anni del confine aperto

Maria Elisabetta Loricchio. La terrazza dei ricordi. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 1998.

Gorizia non è nominata ma è presente.


Patricia Farazzi. La vie obscure [La vita oscura]. Paris, Eclat, 1999.

Davide Rubini. Parentesi. Gorizia, B&V Editori, 1999.

Pietro Mastromonaco. Presi per incantamento. In vela d'amore dall'Isonzo in Istria e Dalmazia. Pasian di Prato, Campanotto, 2001.

Ingrid Horrocks. Travelling with Augusta. Preston-Gorizia-Venice-Masterton. 1835 and 1999. Wellington, Victoria University Press, 2003. Trad.it. In viaggio con Augusta. 1835 e 1999. Preston-Gorizia-Venezia-Masterton. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2009.

Andrea Romoli. Gli ultimi giorni del confine orientale. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2004.

Egyd Gstättner. Der Mensch kann nicht fliegen. Der letzte Tag des Carlo Michelstaedter [L'uomo non sa volare. L'ultima giornata di Carlo Michelstaedter]. Wien, Picus Verlag, 2008.

Alfio A. Bertoni. Il compendio delle morti. Romanzo. Feletto Umberto, Segno, 2011.





Fantapolitica e romanzi gialli

Rodolfo Ziberna. L'ultimo contratto. Gorizia, Aurora, 1996.

Alberto Brambilla. Viola come il sangue. Simboli e misteri di un amore. Arezzo, Limina, 1998.

Rodolfo Ziberna. Distruggere Odessa. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 1999.

Comenzo (Enzo Comelli). Gialli per caso. Undici racconti tragicomici con brivido. Pesaro, Neftasia editore, 2010.

Roberto Covaz. Chi ha ucciso Gigi Oca? E altri nove delitti "veri" avvenuti negli ultimi due secoli a Gorizia e nel Monfalconese. Trieste, Mgs Press, 2011.

I gialli brevi di Roberto Covaz sono stati protagonisti delle edizioni 2011 e 2012 de "Il Giallo e la Rosa di Gorizia". Per saperne più, è possibile scaricare i due depliant, tratti dal sito del Comune di Gorizia (www.comune.gorizia.it)





Storia alternativa

Fritz von Herzmanovsky-Orlando. Maskenspiel der Genien [Mascherata del genio]. München, Langen-Müller, 1958.

Valerio Evangelisti. O Gorica tu sei maledetta in "Isaac Asimov's SF Magazine" (ed. italiana) 1995; in volume in Futuri di guerra. Cinque racconti di fantascienza politica. Roma, L'Altritalia, 1997; in Valerio Evangelisti. L'ombra di Eymerich. I romanzi originari dell'inquisitore. Milano, Mondadori, 1998; Cinquant'anni di futuro. Milano, Mondadori, 2002 e in Valerio Evangelisti - Paolo Ferrucci. Lune nere. Reggio Emilia, Aliberti, 2005.





Si ricorda che la versione cartacea completa del saggio è apparsa su "Studi goriziani", vol. IC-C (2004), p. 197-224, con il titolo Appunti su Gorizia come luogo letterario.

La versione web viene aggiornata dall'autrice.

© Antonella Gallarotti 2004-2012